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Red Bull Stratos PDF Stampa E-mail
Scritto da Liba   
Mercoledì 27 Gennaio 2010 18:20

Red Bull Stratos

 

 


A questo punto il motto della bevanda energetica sponsor non ufficiale del Chievo calcio ( visto l’ultimo spot pubblicitario ) , potrebbe anche cambiare da “… ti mette le ali” a “…impossibile …impossibile unbelcazzo” o in alternativa “…l’impossibile non esiste”.

Nuova impresa al limite del … limite, e scusate il gioco di parole, ha come protagonista un personaggino mica male conosciuto all’anagrafe austriaca come Felix Baumgartner.


Questo omino qua, nella sua vita ne ha combinate parecchie, essendo specializzato in basejump ha pensato bene di gettarsi un po’ da ovunque, tanto per capirsi, si è gettato nel 1999 dalle Petronas Towers della Malesia (l'allora edificio più alto del mondo); qualche anno più tardi si è scagliato dal grattacielo più alto di Taipei (501 metri); poi si è lanciato dalla famosa statua di Cristo sopra Rio de Janeiro; nel 2003 ha sorvolato il canale della Manica, dall'Inghilterra alla Francia, grazie a una speciale tuta alare in carbonio da lui sviluppata.

In poche parole un malato di adrenalina, che negli ultimi due anni ha passato le giornate ad allenarsi per un’impresa che, a confronto di quelle fatte fino ad ora … non è neanche confrontabile, è un evento fuoriscala.

Il progetto prende il nome di Red Bull Stratos è consta nel raggiungere attraverso l’impiego di uno speciale pallone aerostatico gonfiato ad elio, la quota di 120.000 piedi ( circa 36.500 metri ) per poi lanciarsi in caduta libera, protetto da una speciale tuta pressurizzata molto simile a quella degli astronauti, ed atterrando ovviamente con l’ausilio di un paracadute.

Di per se, detto così sembra una cagata, sembra più pericoloso gettarsi da un palazzo, ma provando ad approfondire un attimo l’argomento si scoprirà che gli elementi che intervengono in una situazione limite del genere sono molto differenti.

Basti pensare che in caduta libera da una altezza simile, causa la minore densità dell’aria e la conseguente ridotta resistenza, Felix con tutta probabilità potrebbe superare il muro del suono (Mach 1), cadendo ad una velocità di 1.110,21 km/h a confronto con i classici 350 km/h che si possono raggiungere con un salto dalla quota standard di 4500 m.

Se la missione fosse completata con successo, saranno stabiliti quattro nuovi record mondiali battendo, tra gli altri, un record fino ad ora rimasto imbattuto e stabilito nel lontano 1960 dal colonnello Joseph Kittinger, ora pensionato dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, che si lanciò in un salto stratosferico da 102.800 piedi ( circa 31.300 metri), e che guardacaso fa ora parte dello staff tecnico che accompagna il basejumper.

L’appuntamento con l’impresa non è ancora stato fissato, in quanto per la sua particolarità dipenderà per gran parte dalle condizioni meteo, ma è previsto per il mese di aprile di quest’anno in una località imprecisata del nord America.

Ora non ci resta che attendere l’evento, gustandoci nel frattempo il teaser ufficiale.


Stay Tuned

Liba

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Gennaio 2010 15:01
 
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